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Incontro 4

Paesaggio è cultura

(venerdì 29 novembre 2019 ore 14.00-19.00
)

 

Docenti – Barbara Delle Donne, Marialuce Stanganelli, Antonio Salerno
Parole chiave - Paesaggio, percezione, tutela, valorizzazione

Obiettivi - Leggere il paesaggio nelle sue diverse manifestazioni, attraverso strumenti che pur appartenendo a discipline differenti consentono di cogliere in esso l’espressione variegata della cultura; rendersi consapevoli dell’esistenza di un relativismo culturale che incide profondamente sulla percezione di ciò che circonda l’individuo; rivalutare i siti ambientali di interesse geologico (geositi) e renderli strumenti di divulgazione scientifica e didattica; appropriarsi di alcuni strumenti di lettura dei paesaggi urbani utili alla riflessione sui luoghi ed alla progettazione di politiche e strategie di riqualificazione; acquisire una chiara cognizione dell’importanza di tutelare il paesaggio, anche attraverso la sua valorizzazione consapevole.

Ambiti culturali di riferimento - Geografia umana: Geografia fisica; Geologia; Urbanistica; Tutela e Valorizzazione del patrimonio culturale.

Quadro dei contenuti - Dare una definizione univoca ed inequivocabile del concetto di paesaggio non è cosa semplice; esso è esposto a significati talmente ampi, variegati e molteplici, da rendere arduo qualsiasi tentativo di circoscrizione. Affermare che “paesaggio è cultura” significa considerarlo, tra le altre cose, espressione concertata di caratteristiche fisiche ed antropiche, biologiche ed etniche, che acquisiscono significato nella percezione del soggetto che l’osserva. Significa, inoltre, dover pensare alla sua tutela e valorizzazione in senso ampio, impegnandosi a non trascurarne le molteplici valenze ed implicazioni.
Nelle riflessioni proposte dalla prof.ssa Barbara Delle Donne (Dipartimento di Scienze Politiche) si guarderà al paesaggio come ad un sistema formato da tanti segni riconoscibili, che per questo motivo può essere letto ed interpretato, più che nella specificità dei propri elementi, isolati e slegati gli uni dagli altri, nell’insieme dell’intero contesto, in cui assumono senso e significato perché considerati parti di un tutto. Ampio spazio verrà accordato all’importanza della percezione nella lettura del paesaggio: poiché in ogni soggetto prende forma una visione personale dell’ambiente in cui vive ed agisce e che ne influenza le decisioni ed i comportamenti, è ammissibile che, oltre allo spazio oggettivo e fisico, identificabile come il segno del denotato, ne esista un altro, percepito, connotato, i cui molteplici elementi e significati variano al variare del singolo soggetto percepiente. La conoscenza dei codici interpretativi e di lettura è necessaria, dunque, per porsi in rapporto costruttivo col paesaggio, ma essa è lontana dal poter essere praticata con metodi scientifici ed oggettivi in quanto rimanda sempre alla cultura dell’osservatore. Questo diverso modo di percepire i luoghi, definito relativismo culturale, sancisce la differenza di sensibilità che, in ogni tempo, ha guidato gli outsiders a cogliere solo gli aspetti più superficiali del paesaggio, tralasciandone elementi più profondi e radicati, da quella che, invece, muove gli insiders ad individuare, in certe componenti dei propri luoghi, i cardini di quel sentimento di appartenenza che si traduce in patrimonio identitario e culturale.
L’incontro procede con la prof.ssa Marialuce Stanganelli (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale) che introdurrà alla lettura ed interpretazione dei paesaggi urbani. Ad un approfondimento del concetto di paesaggio urbano, seguirà la proposta di tecniche e strumenti utili per la lettura ed interpretazione dei paesaggi di vita quotidiana. In particolare, verrà presentata la tecnica del Place Rating che potrà essere utilmente riportata da ciascun docente nelle proprie classi attraverso laboratori propositivi sulla città e sui luoghi di vita quotidiana degli studenti.
Accanto a questi paesaggi, ce n’è uno ambientale e geologico che, pur prezioso ed unico, spesso è sottovalutato e sconosciuto anche a chi è a diretto contatto con esso. Attraverso il metodo di studio delle proprie discipline, la prof.ssa Daniela Ducci (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale) e la prof.ssa Nicoletta Santangelo (Dipartimento Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse) propongono una rivalutazione dei “ geositi” -i siti ambientali di interesse geologico- come strumenti di divulgazione scientifica e didattica. Essi coincidono con le località in cui alcuni processi geologici (vulcanismo, franosità, alluvioni, evidenze delle variazioni climatiche) sono esposti e rappresentati in modo tale da poter rendere l’evento visibile e comprensibile da tutti; essendo entità concrete, delimitabili fisicamente, spesso inseriti in contesti di particolare valore paesaggistico, facilmente si configurano come utile strumento per politiche di salvaguardia dell’ambiente e di pianificazione territoriale. Oltre a sottolineare l’importanza della “risorsa acqua” e presentare le principali emergenze geologiche della Campania, verranno poste all’attenzione le interazioni col paesaggio delle acque sotterranee che, a differenza di quelle superficiali (fiumi, laghi, mari), costituiscono solo in qualche caso processi ben visibili degli ecosistemi. Lo studio commentato di un video, appunto, sui paesaggi delle acque sotterranee e l’illustrazione di applicazioni tecnologiche innovative per il controllo della risorsa idrica sotterranea saranno interessanti spunti di riflessione per la comprensione di processi naturali che concorrono a delineare il paesaggio.

L’Incontro si conclude con Antonio Salerno (archeologo e dirigente del Polo Museale della Campania) che introdurrà i temi della tutela e della valorizzazione del paesaggio. Ponendo l’accento sul patrimonio locale minore, oltre che su casi paradigmatici di maggiore risonanza, si porteranno nella discussione le istanze, a volte persino apertamente contrastanti, che caratterizzano queste due categorie del pensiero e dell’agire umano, con cui tutti siamo chiamati, consapevolmente o meno, a confrontarci.

Materiali e tecniche di lavoro - slides, video, lettura iconografica, studio commentato della proiezione, schede e istruzioni per il Place Rating.

 

 

 


 
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